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Feasibility for the use of major Pathological Response and pathological Complete Response in the Real World

Ente finanziatore
Innovo s.r.l., AstraZeneca

Aree / Gruppi di ricerca

Partecipanti al progetto

Descrizione del progetto

Phase III studies investigating the efficacy of immunotherapy in addition to CT in neoadjuvant setting are currently ongoing, using surrogate endpoint pathological Complete Response (pCR) and major Pathological Response (mPR) as either primary or secondary endpoints. Percentage of residual viable tumor is identified on routine hematoxylin and eosin staining. In clinical trials it is common that identification of residual viable tumor is performed by a central pathology laboratory. This feasibility aims to understand if the information needed for surrogate endpoint assessment is reported in routine local pathology laboratory reports and can be used for retrospective observations of neoadjuvant treatment effectiveness and to Investigate whether a Natural Language Processing (Artficial Intelligence) algorithm can be trained to carry out such pCR and mPR readings on laboratory reports. Finally, it will be evaluated if a difference exists between routine pathology assessments performed after tumor resection of treatment-naive patients vs neoadjuvant-treated patients. Sources of data: Post-surgery pathologist reports of Non-Small Cells Lung Cancer patients; administrative healthcare data collected at the S. Luigi Hospital.

Sono attualmente in corso studi di fase III che valutano l'efficacia dell'immunoterapia in aggiunta alla TC in ambito neoadiuvante, utilizzando l'endpoint patologico surrogato della risposta completa (pCR) e la risposta patologica maggiore (mPR) come endpoint primari o secondari. La percentuale di tumore vitale residuo viene identificata sulla colorazione di routine dell'ematossilina e dell'eosina. Negli studi clinici è comune che l'identificazione del tumore vitale residuo sia eseguita da un laboratorio di patologia centrale. Questa fattibilità mira a capire se le informazioni necessarie per la valutazione dell'endpoint surrogato sono riportate nei referti di laboratorio di patologia locale di routine e possono essere utilizzate per osservazioni retrospettive dell'efficacia del trattamento neoadiuvante e per indagare se un algoritmo di elaborazione del linguaggio naturale (intelligenza artificiale) può essere addestrato per trasportare fuori tali letture pCR e mPR sui rapporti di laboratorio. Infine, si valuterà se esiste una differenza tra le valutazioni patologiche di routine eseguite dopo la resezione del tumore di pazienti naïve al trattamento rispetto ai pazienti trattati con neoadiuvante. Fonti di dati: referti post-chirurgici di patologi di pazienti con carcinoma polmonare non a piccole cellule; amministrativo Ospedale S. Luigi.

Ultimo aggiornamento: 05/06/2023 10:38
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