Le proprietà GENIali del DNA
Referente:
Antonella Roetto
Data e luogo:
27 settembre 2019, Torino
Presentazione
In questo laboratorio didattico, con la guida dei ricercatori del Dipartimento di Scienze Cliniche e Biologiche dell'Università di Torino andremo alla scoperta della molecola più famosa di sempre! Utilizzando un cottonfioc sarà possibile prelevare alcune cellule dalla propria mucosa boccale ed osservarle al microscopio ottico. Da queste, poi, si estrarrà il DNA e, attraverso una colorazione mediante una sostanza fluorescente, sarà possibile renderlo ben visibile. L’osservazione del proprio DNA sarà l’occasione per fare il punto sulle funzioni di questa molecola e per valutare l’importanza e l’effetto delle alterazioni genetiche, in modo da approfondire concetti quali fenotipo e genotipo, ereditarietà e malattie genetiche.
Il DNA da solo non basta: esiste una stretta correlazione fra il patrimonio genetico di un organismo e l’ambiente esterno (abitudini alimentari, fumo, clima, inquinamento) .
Il DNA non è solo un registro di informazioni ma racchiude in sé delle potenzialità enormi ed è in grado garantire la propria conservazione, correzione e trasmissione alle generazioni successive.
Il DNA non “dorme” mai. I geni che lo compongono si attivano e disattivano continuamente. Ognuno di noi in ogni momento ha una serie di geni attivi che possono essere comuni ad altre persone, ma anche specifici del nostro metabolismo o del nostro stato d’animo.
Chi è molto attivo rischia spesso di farsi male! Anche il DNA subisce dei danni, che vengono chiamati mutazioni.
Noi siamo abituati ad associare le mutazioni del DNA alle malattie, ma questo non è sempre vero. Il nostro DNA, per esempio, ha ogni giorno un numero incredibilmente alto di mutazioni, di cui nessuno si accorge perché esiste un sistema efficiente di correzione degli errori nel DNA grazie… al DNA stesso!
Mutazione vuol anche dire evoluzione. Se ci siamo evoluti dai nostri progenitori ancestrali è proprio grazie a mutazioni del DNA!
Mutazione infine significa diversità nel senso buono della parola, cioè possibilità, per ogni essere vivente, proprio grazie alla propria diversità, di essere parte integrante e arricchente di un sistema biologico comune. Ognuno di noi è un essere unico, ma tutti abbiamo una base comune: il DNA di tutta la popolazione mondiale è uguale al 99,9%.